venerdì 6 novembre 2015

PRONTO SOCCORSO / BAMBINI / TRAUMA CRANICO

TRAUMA CRANICOBAMBINI
Il trauma cranico deriva da un colpo improvviso e violento al capo o al volto del bambino. Il livello del danno dipende dal modo in cui si è verificata la lesione e dall’entità del trauma.

Il trauma cranico deriva da un colpo improvviso e violento al capo o al volto del bambino. Il livello del danno dipende dal modo in cui si è verificata la lesione e dall’entità del trauma. Nei casi più gravi, può portare a disabilità permanente o morte. 
Sintomi
  • Cefalea da lieve a intensa
  • Nausea o vomito
  • Amnesia
  • Disturbi della vista
  • Disturbi dell’equilibrio
  • Stato confusionale
  • Convulsioni
  • Coma
Al trauma cranico si possono associare
  • Trauma delle vertebre cervicali e possibile lesione del midollo spinale
  • Ferite del cuoio capelluto che possono sanguinare in modo abbondante

COSA FARE


In caso di ferita lieve alla testa
  • Disinfettare la ferita e medicare
  • Allertare il pediatra 
  • Tenere il bambino in osservazione per 24 ore
In assenza di ferite
  • Applicare del ghiaccio nella parte in cui il bambino ha battuto la testa
  • Tenere il bambino in osservazione per 24 ore
In ogni caso
  • Monitorare il comportamento del bambino per le prime 24 ore successive al trauma
  • Controllare che si muova normalmente  (camminare o afferrare oggetti come al solito)
  • Se abbastanza grande, chiedergli di dire i nomi delle persone che conosce o dei giocattoli che usa

Se subito dopo il trauma il bambino presenta sintomi evidenti di coinvolgimento cerebrale (perdita di coscienza, sanguinamento da orecchio o naso, vomito, cefalea, irrequietezza, disturbi neurologici): portare il bambino al Pronto Soccorso o CHIAMARE IL 118.
Se durante le prime 24 ore successive al trauma presenta confusione, nausea, vomito, disturbi della vista e del linguaggio, debolezza muscolare, perdita di coscienza, alterazione del comportamento: CHIAMARE IL 118 e non muovere il bambino.

 COSA NON FARE


Non mettersi in viaggio e tenere il bambino tranquillo.
Non forzare il bambino a mangiare.
Non somministrare alcun farmaco al bambino.

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