Il Servizio Sanitario Emergenza Urgenza, in Italia nasce
fondamentalmente con il DPR 27 Marzo 1992,denominato “Atto di
indirizzo e coordinamento delle Regioni per la determinazione dei
livelli di assistenza sanitaria di emergenza”. Con tale decreto viene
garantita una stretta integrazione fra soccorso territoriale ed i
Dipartimenti d’Emergenza-Urgenza ed Accettazione(D.E.A.)
ospedalieri, si dispone che le attività di urgenza ed emergenza
vengono articolate su 2 sistemi:
- Il sistema di allarme sanitario: espletato dalle Centrali Operative;
- Il sistema di accettazione ed emergenza sanitaria:assicurato dai servizi di pronto soccorso e dai dipartimenti di emergenza;
I sistemi avanzati per la gestione dell’Emergenza Sanitaria prevedono
comuni dinamiche operative,che prevedono la messa in opera
sequenziale di una serie di operazioni che vengono identificate come
“catena della sopravvivenza”.
La sopravvivenza è strettamente dipendente dalla realizzazione
ordinata di una serie di interventi; la metafora della "catena" sta a
simboleggiare da un lato l'importanza della sequenza e che se una
delle fasi di soccorso è mancante, le possibilità di sopravvivenza sono
ridottissime:
LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
- 1°ANELLO: è rappresentato dall’accesso precoce al sistema di emergenza 118, e cioè attraverso la chiamata di soccorso alla struttura, in quanto elemento chiave di attivazione degli interventi necessari per garantire un soccorso rapido ed efficace. Nel primo anello della catena delle nuove Linee Guida2 s' inserisce il messaggio di prevenzione con il riconoscimento precoce dei segni di allarme cardiaco e neurologico che possono evolvere con un arresto cardiaco. Il sistema di emergenza/urgenza afferisce ad una centrale operativa3 , che costituisce il cervello del sistema di soccorso per l’urgenza e l’emergenza territoriale,cui fanno capo tutte le richieste telefoniche di aiuto convogliate attraverso il numero telefonico 118. Le funzioni essenziali della C.O.118, sono la ricezione delle richieste di soccorso e la gestione dell’evento, e il coordinamento degli interventi nell’ambito territoriale di riferimento, con attivazione della risposta ospedaliera 24 ore su 24. Quando si chiama il 118 si devono dare le seguenti informazioni: identificarsi, descrivere la situazione, dare indicazioni precise su come raggiungere il luogo, rispondere con calma all’operatore del 118 e non riattaccare fino a quando non sia espressamente richiesto. Tutto ciò per permettere l’invio del soccorso idoneo nel minor tempo possibile.
- 2°ANELLO: è rappresentato dall’intervento di primo soccorso, il quale, nei casi caratterizzati da una maggiore gravità delle condizioni cliniche del paziente, può consistere nell’applicazione di alcune procedure rianimatorie, come la rianimazione cardio-polmonare di base, ovvero l’esecuzione della respirazione artificiale e delle compressioni toraciche esterne, eseguita più tempestivamente possibile e in maniera adeguata. Con le compressioni toraciche si mantiene la circolazione del sangue e con la respirazione artificiale si permette di ossigenarlo. Sono procedure semplici, che non sono di esclusiva pertinenza del personale sanitario, ma che possono essere conosciute da tutti, previa frequentazione di un corso che abiliti l’applicazione di tale procedura. L’obiettivo del BLS è di rallentare i meccanismi che portano a danni irreversibili al cuore e al cervello, per consentire al trattamento definitivo (defibrillazione e trattamento medico) di ottenere i risultati migliori. Inoltre l’ossigenazione del muscolo cardiaco tramite la RCP rende più efficace la defibrillazione.
- 3°ANELLO: è rappresentato dal supporto delle funzioni vitali del paziente, che viene effettuato con metodiche avanzate:ALS (Advanced Life support). La terapia di emergenza effettuata con questo tipo di metodiche deve essere iniziata sul luogo dell’emergenza dal team professionale, chiamato sul luogo dell’evento nei tempi standard previsti dalla legge. La procedura che viene attuata è la defibrillazione,elemento essenziale nelle emergenze cardiologiche e nell’arresto cardiaco.
- 4°ANELLO: è basato sulla precoce somministrazione della terapia di emergenza, effettuata con metodiche avanzate all’interno della Struttura Ospedaliera di riferimento.
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