Dal 25 novembre è entrata in vigore la nuova normativa UE sul giusto orario di lavoro in sanità pubblica, che nel dettaglio prevede il rispetto delle undici ore di riposo consecutive, ogni 24, e il non superamento delle 48 ore lavorative settimanali.
Di seguito gli aspetti pratici e le regole a cui i coordinatori dovranno rigorosamente attenersi nella gestione dei turni di servizio
- Personale infermieristico turnista sulle 24 ore nelle strutture degenziali: il turno notturno inizierà alle ore 21.00 e terminerà alle ore 7.00 . I turni diurni saranno di 7 ore ciascuno. Possono essere mantenuti turni brevi (mattina corto e pomeriggio corto) nelle strutture che già lo prevedono. Sarà assolutamente vietato autorizzare ai dipendenti cambi turno che non consentono il riposo di 11 ore.
- Personale infermieristico e di supporto, turnista sulle 12 ore nelle strutture degenziali: i turni diurni saranno di 7 ore ciascuno. I turni che attualmente prevedono mattini e pomeriggi di 6 ore rimarranno invariati. Sarà assolutamente vietato autorizzare ai dipendenti cambi turno che non consentono il riposo di 11 ore.
- Personale dedicato all’assistenza in Strutture con orario notturno superiore alle 10 ore: turni invariati.
- Personale infermieristico operante nelle sale operatorie con p. disponibilità: mattino dalle 7.15 alle 14.27, pomeriggio dalle 13.00 alle 20.12 e la pronta disponibilità dalle 19.30 alle 7.30.
- Personale di supporto operante nelle sale operatorie: manterrà gli orari già in essere. I turni dovranno essere organizzati evitando pomeriggio/mattino.
- Gestione delle Pronte disponibilità per i profili sanitari del Comparto: nelle pronte disponibilità infrasettimanali si dovrà prevedere la sequenza mattino/pronta disponibilità notturna/pomeriggio (eccezionalmente la sequenza mattino/pronta disponibilità notturna/mattino e la sequenza pomeriggio/pronta disponibilità notturna/pomeriggio potrà essere autorizzata , in tal caso si dovranno porre in essere eventuali slittamenti orari di entrata in servizio del dipendente nell’ultimo turno se le chiamate in pronta disponibilità non consentono le 11 ore, anche frazionate, di riposo ). Sarà assolutamente vietato autorizzare la sequenza pomeriggio/pronta disponibilità notturna /mattino. Nelle pronte disponibilità nei giorni festivi e prefestivi si dovrà garantire il riposo di 24 ore come da normativa, riducendo le pronte disponibilità ad un massimo di 24 ore
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